Cos’è lo shiatsu?

E’ molto difficile spiegare a parole cos’è lo Shiatsu…bisogna provarlo!!!!

Queste sono le domande che più frequentemente mi pongono, vediamo se riesco a far capire ciò che in realtà bisognerebbe “sentire”..

Cos’è lo Shiatsu?

è considerato una bio-disciplina per il benessere e la salute atto a sostenere la forza vitale. Lo Shiatsu è un mezzo per armonizzare energeticamente la persona attraverso pressioni che vengono effettuate sul corpo del ricevente utilizzando il palmo, i pollici ecc. Pressioni agite sulla rete dei meridiani con il fine di armonizzarne il flusso. La traduzione del termine Shiatsu è “pressione con il dito” ma l’essenza del significato si esprime attraverso il contatto umano, un approccio consapevole offerto con equilibrio e intensità a sostegno dell’individuo. È fondamentalmente un sistema di normalizzazione del flusso vitale dove, per flusso vitale, s’intende quell’insieme di energie circolanti nel corpo facendo sì che il corpo fisico si rigeneri continuamente.

Quali origini ha?

ha radici nella cultura orientale ma è in Giappone che si fonde e dal Giappone si è affermato nel mondo e in Italia a partire dagli anni 70. Ha connessioni con la MTC, la filosofia del taoismo, e riferimenti allo zen. In Italia e in Europa la tecnica Shiatsu ha avuto negli ultimi vent’anni un grande sviluppo seguendo le scuole dei grandi maestri giapponesi come Masunaga, Namikoshi e Ohashi.

Cosa significa energia?

l’energia è vita, è la forza creatrice, è tutto ciò che è alla base dell’esistenza dell’universo. L’universo è un campo di energia e l’uomo è alimentato dallo stesso flusso di energia vitale. Esiste un concetto di energia che si manifesta attraverso due forze complementari e opposte Yin e Yang, un binomio che sottende il concetto di relatività e rappresenta l’energia circolante nel corpo.

Cosa sono i meridiani?

la Medicina Cinese percepisce il corpo umano come attraversato da una rete di linee o canali chiamati meridiani nei quali scorre energia vitale. Lungo queste vie di circolazione del ki esistono dei punti specifici detti tsubo sui quali si può intervenire per ristabilire il flusso dell’energia vitale. Il lavoro sui meridiani ha un ruolo determinante nello Shiatsu in quanto, operando mediante pressioni e stiramenti manuali sui meridiani, si interviene sullo scorrere del ki che, come un fiume, si dirama in tutto il corpo. Lo Shiatsu consente di creare un equilibrio psico-fisico.

Chi si rivolge ad un operatore Shiatsu?

tendenzialmente le persone interessate al proprio equilibrio energetico, alla ricerca di un benessere psico-fisico e per rilassare la mente e le tensioni del corpo.

A cosa serve?

attivando l’energia si stimola la capacità di autoguarigione, aumenta la resistenza allo stress, si amplifica la respirazione con benefici per tutti i disagi legati al sistema nervoso. Per arrivare a questo risultato, oltre alla giusta pressione intervengono altri elementi di riequilibrio energetico, lo scioglimento delle tensioni, il sostegno, il nutrimento energetico e il calore sensibile del tocco.

Come deve essere la pressione?

il praticante deve saper effettuare una pressione ricettiva, entrare nello spazio di consapevolezza del corpo del ricevente e “ascoltare”. Le pressioni vengono agite con perpendicolarità, sensibilità, tempo, ritmo, respiro, concentrazione e sostegno. È la staticità unita alla lentezza di esecuzione che permette di agire non solo sul corpo fisico ma anche sulla psiche del ricevente contattando il suo livello energetico più profondo. Il trattamento viene effettuato in condizioni di calma e silenzio.

Come si svolge un trattamento?

il trattamento viene effettuato su un futon posto sul pavimento in quanto il pavimento permette la massima versatilità al praticante che può praticare con le ginocchia o con i piedi. Si riceve Shiatsu vestiti e questo, non solo per un rispetto al pudore, ma perché l’obiettivo della pressione Shiatsu non è la superficie epidermica bensì le strutture corporee più profonde, il ki.

È doloroso?

se durante il trattamento si avverte dolore, spesso è seguito da una sensazione di sollievo. Non si deve comunque mai ignorare il dolore del ricevente e, nel caso, si alleggerisce la pressione.

Come ci si sente dopo un trattamento?

si avverte una sensazione di maggior consapevolezza del corpo, calma, leggerezza, il sollievo di un sintomo può essere immediato o comparire dopo qualche giorno. Pressione dopo pressione si avverte un tranquillizzante senso di espansione del proprio corpo, della mente e un piacevole flusso (ki) che collega tutto. Un trattamento Shiatsu lavora nel tempo, dopo giorni dal trattamento si sentiranno benefici, emergeranno sensazioni nuove e diventa importante l’ascolto del corpo. Con lo Shiatsu si mette un seme che è sempre il seme del cambiamento.

Ci sono controindicazioni?

in generale no, ma è opportuno che il ricevente informi l’operatore su eventuali interventi subiti, disturbi, fragilità ossea, o altro che possa impedire il normale svolgimento del trattamento.

Come si diventa Operatore?

soprattutto bisogna fare un percorso di interiorità che sarà ciò che aiuterà a relazionarsi in modo equilibrato con il ricevente per mettere in atto non solo le caratteristiche tecniche dello Shiatsu ma anche quelle più sottili come la capacità di osservazione, di attenzione e di ascolto. Una preparazione acquisita attraverso un percorso di studio e di pratica almeno triennale seguito da un lungo tirocinio. La preparazione però non ha mai fine, perché è proprio lo studio e la pratica che portano l’allievo, una volta diventato professionista, ad approfondire la ricerca

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