Riflessioni

Riflessioni

Non c’è che dire…in questi ultimi mesi il mondo è cambiato.

Speravo che l’esperienza del lockdown insegnasse a vedere la vita da un’altra prospettiva, invece siamo sempre stressati e, come se non bastasse, lavorando di più on-line e in smart working si sta creando un distanziamento sociale e umano un pò preoccupante.

Per me è importante lavorare in presenza, sia con i trattamenti individuali che con i corsi di cucina, perchè solo così si percepisce e si fa circolare l’energia.

La rete la uso come forma di comunicazione che mi consente di raggiungere persone che altrimenti non avrei modo di contattare in quanto lontane o impossibilitate a venire…un modo per mantenere vivi rapporti importanti.

Soprattutto pubblico ricette di Alimentazione Naturale e lo faccio con l’amore e la passione che muove il mio mondo lavorativo, ma sapete cosa c’è dietro a una ricetta?

• Prima cosa, deve venire un’idea
• Poi c’è il momento in cui bisogna andare a fare la spesa
• Successivamente si entra in cucina e si sa quando si entra ma non quando si esce perché la ricetta non è mai perfetta al primo tentativo e allora, bisogna correggerla e rifarla per fornire la versione migliore
• Bene, è il momento di fare la foto
• Ah, bisogna trascrivere fedelmente la lista degli ingredienti e il procedimento di esecuzione
• Ok, è il momento di fare il post
• Ora che è andata in rete, occorre riassettare la cucina
• Praticamente, una giornata di lavoro

E cosa accade quando è on-line?

Nel giro di 3 minuti è già obsoleta. Il dito che scorre sullo schermo dello smartphone è velocissimo e..ops..è già passata, e nasce subito il desiderio di una ricetta nuova.

Il web è assetato di novità e non dà importanza a tutto il lavoro che viene svolto “dietro le quinte”.

Ma il vero problema non è quello… è che spesso, inconsapevolmente, si vive così anche nella vita quotidiana. Sempre insoddisfatti e sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Seguire un’alimentazione macrobiotica non vuol dire essere perennemente in cerca di ricette, ma imparare ad ascoltarsi, avere uno stile di vita consono al proprio modo di essere, capire cosa succede quando si mangia un cibo piuttosto che un altro, sentire l’energia che cambia giorno dopo giorno, accorgersi che un sintomo può migliorare o peggiorare, e soprattutto, iniziare a percepirsi come parte del Tutto.

Da oggi, proviamo ad entrare in cucina con un atteggiamento diverso, sperimentiamo cosa vuol dire il contatto con gli alimenti, sentiamo cosa significa mettere energia nel cibo che si prepara, proviamo a masticare a lungo.

Avere un approccio macrobiotico vuol dire rallentare i ritmi, osservare la natura, gustare il cibo e la vita.

Detto ciò, evviva le ricette che permettano di stimolare la creatività e consentano di portare in tavola colori e sapori nuovi ma senza dimenticare le regole base.

Certo, il futuro sarà sempre più tecnologico e anch’io mi adeguerò a questa esigenza, però la differenza la farà il modo in cui useremo questo meraviglioso strumento chiamato internet.

Nell’INCONSAPEVOLEZZA saremo risucchiati nel vortice della ricerca di notizie che non verranno neanche recepite dal nostro sistema corpo-mente, nella CONSAPEVOLEZZA, potremo cercare con pacatezza le cose che ci aiuteranno a compiere il nostro destino.