Gestione dei pasti

Gestione dei pasti

La domanda che più frequentemente mi viene rivolta è “come fai a gestire una vita sociale se mangi vegan”?

Ecco come faccio:

Quando sono in vacanza, vado principalmente alla ricerca di locali macrobiotici oppure vegan e certificati bio. Ormai fortunatamente si trova una grande offerta in tutte le città e spero che sia un mercato in crescita.

Se ho un invito per una cena in un ristorante, cerco nel menù piatti più affini alle mie esigenze. Spesso trovo pasta e ceci, risotti, trofie (senza pesto), verdure cotte e crude, insalate di cereali. Mi adeguo e mi diverto a spulciare tra le varie proposte.

Se vado in pizzeria, cerco di andare in quelle che fanno impasti con farine di grani antichi e lunghe lievitazioni. Anche in questo caso ormai l’offerta si sta ampliando, basta cercare e non fermarsi alla prima pizzeria. In questo periodo prendo la pizza con zucchine e olive e, quando sarà stagione, sarà d’obbligo quella ai carciofi (li adoro).

Se mi invitano a casa, conoscendo la mia alimentazione, spesso mi fanno trovare il cous cous con verdure, la polenta o l’insalata di riso e verdure.

Il problema non sussiste invece quando sono al lavoro in quanto porto sempre la schiscetta con ciò che mi è rimasto la sera precedente. In estate, insalata di pasta o cereali in chicco, in inverno, farinata o tofu con verdure o crocchette di cereali.

I miei amici più intimi non seguono la mia filosofia di vita ma siamo legati da un affetto speciale che va oltre le scelte alimentari. Io rispetto le loro idee e loro rispettano le mie…

Come vedete il problema non sussiste…basta un po’ di elasticità e non creare limiti (che spesso esistono solo nella mente).

Ognuno deve essere libero e felice mantenendo i propri valori.